BEUMER FORNISCE DIECI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO AD ALTA CAPACITÀ ALLA COMPAGNIA PETROLIFERA SPAGNOLA

Azienda petrolifera spagnola confida in dieci impianti d’imballaggio ad alto rendimento del tipo BEUMER stretch hood® per granulati petrochimici

U na compagnia petrolifera spagnola ha utilizzato per decenni il processo d’imballaggio con pellicola termoretraibile per imballare sacchi di PE pallettizzati pieni di granulati petrolchimici, ma alcuni dei sistemi avevano fino a 30 anni. Sia nel funzionamento che nella manutenzione, questi sistemi non corrispondevano più alle norme di sicurezza attualmente richieste.

Per questo motivo, la compagnia incaricò la BEUMER Group con l’installazione di dieci sistemi d’imballaggio ad alto rendimento della serie BEUMER stretch hood® A. Nel giro di sei mesi, la BEUMER Group ha fornito i sistemi a diversi stabilimenti e li ha integrati nelle linee di palettizzazione e d’imballaggio già esistenti.

I macchinari sono conformi a severi requisiti di sicurezza e sono altamente efficienti dal punto di vista energetico. Uno dei principali attori europei nel settore petrolchimico ha sede in Spagna e produce più di sei milioni di tonnellate di prodotti chimici all’anno. Due stabilimenti di produzione sono situati in Spagna, uno in Portogallo.

Una volta prodotti, i granulati petrolchimici vengono consegnati ai clienti in big bag, octabins o sacchi di PE da 25 kg. Questi sacchi vengono palettizzati ed imballati in pellicola per proteggerli dagli influssi ambientali e dalla polvere.

A questo scopo, gli stabilimenti utilizzano il processo d’imballaggio con pellicola termoretraibile fin dagli anni ‘80. “Le macchine funzionavano in modo affidabile, ma stavano ormai funzionando dai 20 ai 30 anni”, spiega il responsabile degli acquisti. “Nel frattempo sono sorti diversi problemi che non avevano niente a che vedere con i macchinari, ma bensì con la tecnologia.”

Questi macchinari generano il calore necessario per il processo di termoretrazione utilizzando gas o energia elettrica. La fiamma aperta causò ripetutamente piccoli incendi sulla pellicola. È così che il granulato si è fuso più spesso con la pellicola. Il rischio costante di incendio ha fatto aumentare i tassi di assicurazione.

 In oltre, i sistemi, che erano già obsoleti, dovevano essere sottoposti a frequenti interventi di manutenzione. Ciò risultava costoso e, a causa delle linee di gas, pericoloso per i tecnici di servizio. In aggiunta, gli impianti consumavano molta energia durante il funzionamento, ed era diventato difficile trovare i pezzi di ricambio sul mercato.

“Eravamo alla ricerca di un sistema di imballaggio economico e soprattutto sicuro, che potesse essere mantenuto in modo semplice ed efficace”, dice il responsabile del progetto di uno degli stabilimenti spagnoli. Gli impianti di termoretrazione utilizzati fino ad allora erano stati forniti dalla BEUMER Group decenni fa.

 Per questo motivo i responsabili si sono nuovamente rivolti al fornitore completo di linee d’imballaggio di Beckum. “Il nostro cliente cercava un produttore con alti standard di qualità, lunga esperienza, alta affidabilità e referenze mondiali”, dice Plácido Valle Santafosta, ingegnere di vendita della BEUMER Group a Barcellona.

Nella gara d’appalto, lo specialista dei sistemi si è aggiudicato il contratto per la fornitura di macchinari per uno degli stabilimenti spagnoli, e nell’agosto 2019 per la fornitura di ulteriori macchine per l’altro – dieci sistemi di imballaggio in totale. Entrambe le aziende hanno concordato rapidamente lo scopo e la programmazione. Il progetto poteva iniziare.

Pellicola stretch

– l’alternativa economica Invece del processo d’imballaggio con pellicola termoretraibile, si puntava ora sull’imballaggio con cappuccio stretch. “Questa soluzione di imballaggio non richiede l’uso di calore, il che significa che la pellicola non può attaccarsi al prodotto durante il processo”, spiega il responsabile del progetto.

Per garantire un’alta protezione durante il trasporto e una maggiore stabilità di carico, la pellicola stretch si adatta a qualsiasi prodotto impilato su un pallet. La pellicola è molto elastica e tiene saldamente insieme la merce grazie alla sua forza di ritenzione.

 Gli sviluppi nella produzione di pellicole continuano a progredire, portando sul mercato pellicole sempre più forti. Poiché queste pellicole possono essere rese sempre più sottili, è possibile risparmiare materiale. In futuro si useranno sempre più pellicole stretch che, per motivi di sostenibilità, contengono percentuali crescenti di materiale riciclato e sono sempre più costituite da bioplastiche.

Il processo di imballaggio con cappuccio stretch permette di preparare il pallet per lo stoccaggio a scaffale alto, con sotto-stretch o con vari rinforzi di base. La trasparenza della pellicola stretch permette di vedere perfettamente la merce imballata e di leggere correttamente i codici a barre sui sacchi.

Inoltre, la pellicola può essere stampata e colorata come mezzo pubblicitario. Posizionando una pellicola piatta sopra al pallet, questa soluzione d’imballaggio protegge i granulati impilati su tutti i sei lati da influenze esterne. I sacchi pieni di granulati sono quindi protetti contro il sole, la sporcizia e l’umidità durante il trasbordo o lo stoccaggio all’esterno.

 “Ciò era estremamente importante per i responsabili, visto che devono trasportare le merci in modo sicuro e in perfetto stato fino ai clienti”, spiega Plácido Valle Santafosta, ingegnere di vendita della BEUMER Group. Inoltre, la pellicola stretch tiene i sacchi fermamente sul pallet in modo che non scivolino.

BEUMER stretch hood®: la macchina adatta

Il BEUMER stretch hood® A è molto efficiente dal punto di vista energetico: Un sistema di trasporto di pellicola, che tratta il materiale in modo gentile, introduce il cappuccio di pellicola tagliato e saldato in precedenza nel sistema.

La linea di saldatura del cappuccio di pellicola si raffredda durante il suo percorso verso l’unità d’arricciamento e di stretch, permettendo di arricciarlo senza perdere tempo. Quindi, non è necessario alcun raffreddamento ad alta intensità energetica, o tempi di raffreddamento che diminuiscono l’efficienza. In questo modo i pallet possono essere imballati con un’alta frequenza di cicli.

Per facilitare il lavoro al personale di manutenzione e per assicurare l’alta disponibilità dell’impianto, l’impianto d’imballaggio è stato concepito senza piattaforma. Lavori di manutenzione come lo scambio delle traverse di taglio o di saldatura si effettuano a livello del suolo. Inoltre il nuovo sistema è compatto, non troppo alto e necessita di poco spazio.

“Per garantire che i dipendenti possano manovrare i sistemi di questa linea in modo facile e rapido, sono stati equipaggiati con il BEUMER HMI (Human Machine Interface)”, dice Valle Santafosta. “Gli operatori beneficiano di un concetto interattivo ed intuitivo, che è facile da capire e permette loro di definire gli stessi processi di lavoro in modo efficiente per tutte le macchine.”

Le visualizzazioni illustrano cosa deve essere impostato, dove e come. L’operatore può per esempio, richiamare sequenze video, che mostrano lo scambio del rullo di pellicola e della traversa di taglio. Per altre configurazioni, l’apparecchio di comando offre grafiche e istruzioni passo per passo.

Esecuzione rapida del progetto

“In inverno, abbiamo consegnato i primi due impianti d’imballaggio del tipo BEUMER stretch hood® ad uno degli stabilimenti spagnoli, alcune settimane dopo, altri due”, racconta Plácido José Valle Santafosta. Il montaggio seguì in autunno. Sempre durante l’inverno, la BEUMER Group ha fornito due impianti d’imballaggio anche all’altro stabilimento spagnolo e altri due in Agosto. Alcuni degli impianti sono equipaggiati con rulliere per il sistema di trasporto pallet.

La sfida di questo progetto? Plácido Valle Santafosta riflette brevemente. “In primo luogo, il tempo di consegna abbastanza breve di soli sei mesi. Inoltre, il periodo di messa in servizio è fisso e non deve essere prolungato, altrimenti la produzione rimarrebbe ferma per troppo tempo.” In più, i nuovi macchinari devono essere integrati nelle linee di imballaggio esistenti.

L’obiettivo è quello di combinare i più recenti standard di sicurezza del BEUMER stretch hood® con i livelli di sicurezza degli impianti esistenti. “Ma abbiamo molta esperienza in questo”, sottolinea il Signor Valle Santafosta. “Risolviamo questo problema con circuiti di sicurezza separati.”

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